FinTech Innovation Hub: un punto di contatto con regolatori e supervisori

A contact point with supervisory authorities: the Innovation Hubs for FinTech

La risposta dei regolatori all’evoluzione della Regulatory Technology

Alcune settimane fa abbiamo introdotto il tema dei Regulatory Sandbox, uno dei cosiddetti Innovation Facilitators, ovvero una delle strategie messe in atto dalle giurisdizioni bancarie europee in risposta all’evoluzione del settore FinTech. Il Parlamento Europeo ha dipinto così la situazione nel suo report su “Regulatory Sandboxes e Innovation Hubs per il FinTech” (settembre 2020) : “Le giurisdizioni dell’Unione Europea (UE) e non solo hanno adottato varie iniziative per tenersi al passo con le rapide evoluzioni tecnologiche e per favorire lo sviluppo del proprio ecosistema FinTech”.

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Innovation Hubs, dove gli istituti finanziari incontrano le autorità di vigilanza

Questa volta, invece, ci concentreremo sugli Innovation Hub, che possono essere definiti come un punto di contatto promosso dai regolatori nazionali della finanza e dalle autorità di vigilanza per supportare gli istituti finanziari in merito a questioni dell’area FinTech. Questo strumento è pensato per offrire diverse e utili possibilità alle imprese che sono di recente inserimento nel mondo dei regolamenti finanziari e anche per “offrire linee guida sull’applicabilità delle norme esistenti rispetto a nuovi servizi, prodotti e modelli di business” (fonte: Parlamento Europeo).

Per sintetizzare le funzioni degli Innovation Hub, si possono elencare i seguenti obiettivi:

  • richiedere risposte e chiarificazioni in merito a questioni sul FinTech;
  • richiedere linee guida non obbligatorie riguardo a prodotti finanziari, servizi, modelli di business o canali di distribuzione innovativi;
  • avere un confronto sui requisiti per licenze e registrazioni, oltreché sulle previsioni di regolamentazione e di vigilanza.

Similmente al Regulatory Sandbox, anche l’Innovation Hub nasce per rispondere al crescente bisogno di affrontare un settore in rapida crescita e superare le limitazioni del modo tradizionale di fare giurisprudenza. Queste strutture offrono uno schema preciso agli istituti finanziari per interagire con l’autorità di vigilanza e rappresentano un utile primo passo nel percorso dell’innovazione in ambito normativo.

Il presente è l’Hub FinTech italiano, ma il futuro si chiama Aptus.AI

Analizzando il sistema finanziario europeo, si può dire che gli Innovation Hub sono diventati uno strumento abbastanza comune, dato che, tra i paesi dell’UE e le nazioni dell’EFTA (European Free Trade Association), quasi tutte le giurisdizioni hanno istituito i propri hub. A parte l’Innovation Hub europeo, creato dall’EBA (European Banking Authority) – il “FinTech Knowledge Hub” -, ogni singolo paese ha definito nome, modalità di azione e struttura del proprio hub. Questi strumenti si sono evoluti nel tempo, passando da semplici punti di contatto diretto – come un numero telefonico dedicato e/o un portale elettronico -, fino al supporto e la consulenza personalizzati, o la possibilità di accesso a reti di investitori e acceleratori, offerti attualmente.

Anche Banca d’Italia ha istituito un hub italiano, l’Hub FinTech di Milano, alla fine del 2020, sempre mirando a offrire supporto per “la sperimentazione, la selezione dei contributi di esperti e società indipendenti, italiani e internazionali, la collaborazione con le istituzioni e le università e il dialogo con gli operatori di mercato” (fonte PWC: report sul SupTech 2020). Fotografando la situazione attuale, si può dire che gli Innovation Hub siano già diventati la normalità in tutta Europa rispetto al modo di relazionarsi tra gli istituti finanziari e autorità, sia di regolamentazione che di vigilanza.

Negli ultimi anni, in Aptus.AI abbiamo lavorato per rendere accessibili in maniera interattiva normative e leggi, perseguendo di fatto – nel settore privato – la volontà del Parlamento Europeo di “fissare alcuni principi comuni […] per rendere possibile la raccolta di dati comparabili tra loro […] per assicurare una corretta condivisione della conoscenza”. Il nostro lavoro su questa strada ci ha consentito di creare la nostra soluzione innovativa di Intelligenza Artificiale. Questa piattaforma, pensata per il settore del RegTech, è un sistema di gestione della compliance bancaria che ambisce a giocare un ruolo decisivo nel processo di digitalizzazione che le stesse autorità europee stanno promuovendo. Grazie alle più recenti tecnologie AI, il SaaS di Aptus.AI rivoluzionerà presto il modo in cui gli istituti finanziari fruiscono delle normative – e, nel futuro prossimo, il modo in cui le persone interagiscono con la legge. Contattaci per saperne di più!