Sfruttare il RegTech per rendere digitalmente accessibili i dati normativi: il modello “RaaP”
Nel nostro precedente post sul mondo RegTech ci siamo concentrati su come il miglioramento della qualità dei dati normativi possa influenzare positivamente la crescita del PIL di un paese. Questa affermazione è presente all’interno delle pagine del rapporto “RegTech for Regulators” del World Government Summit, che infatti è stato al centro del nostro ultimo post. È giunto il momento di concentrare la nostra attenzione su un’altra parte del report “RegTech for Regulators”, ovvero quella dedicata al modello “Regulation as a Platform“, che si avvicina molto a quello “RegTech as a Service”, che definiamo in un altro post. Questi due concetti riflettono nel migliore dei modi ciò che stiamo facendo in Aptus.AI con la nostra tecnologia proprietaria di Intelligenza Artificiale per la generazione di norme machine readable, quindi vale la pena approfondirli.
Il prototipo Regulation as a Platform per un accesso libero e aperto alle normative
L’espressione Regulation as a Platform identifica “un approccio olistico in cui i regolatori collaborano con le imprese, gli enti governativi e i cittadini per guidare l’innovazione e migliorare i risultati della compliance“. Bene, le normative machine readable generate tramite Intelligenza Artificiale e sfruttate all’interno della nostra piattaforma RegTech – sono pensate esattamente per “utilizzare funzionalità avanzate come il Machine Learning e l’analisi dei dati per rendere più facile per le aziende e i governi comprendere e lavorare con le normative”. L’esempio citato nel report è il prototipo di Regulation as a Platform sviluppato in Australia da Data61, che fa parte dell’Organizzazione per la Ricerca Scientifica e Industriale del Commonwealth (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization). Questo progetto è un proof-of-concept volto a fornire “accesso libero e aperto alla legislazione e alla regolamentazione tramite API pubbliche, che consentirà agli utenti di accedere al database di regole logiche definite e un motore di ragionamento per elaborare regole e dati in una logica digitale accessibile“. Il lavoro del team di Data61 è abbastanza simile a quello che stiamo portando avanti in Aptus.AI, dato che utilizza il Natural Language Processing per scansionare il testo normativo e garantire la corretta interpretazione e lo sviluppo della logica normativa, codificata in un’unica API con l’obiettivo di coprire tutta la legislazione statale. Il processo include la conversione delle norme in una logica digitale, oltre al controllo da parte di esperti di politiche e dei regolatori, per garantire che le logiche digitali rappresentino l’intento della legge. Quindi, dopo il controllo relativo alla qualità dei dati, i documenti normativi vengono omologati per la pubblicazione da parte delle autorità di regolamentazione e resi pubblici sul prototipo Regulation as a Platform.
Grazie ad Aptus.AI, la teoria del modello Regulation as a Platform è già realtà
Come scritto nel documento, “l’introduzione della legislazione e della regolamentazione digitali as a Platform apre strade alla creazione di applicazioni di consulenza innovative sia per i regolatori che per le imprese”, grazie all’aggiunta “all’infrastruttura esistente di normative machine readable come nuovi feed di dati ”. La combinazione del modello Regulation as a Platform con i dati e le analisi già esistenti può favorire lo sviluppo di piattaforme innovative di Risk Management. Questa soluzione, infatti, aiuta i professionisti di compliance a prendere decisioni migliori, portando a risultati migliori per tutte le parti interessate. In particolare, i vantaggi per le organizzazioni che derivano da questo tipo di tecnologie possono essere suddivisi in tre tipi:
- maggiore consapevolezza di eventi significativi che hanno attinenza con diverse aree di un’organizzazione, contribuendo così a ridurre l’ambiguità nelle operazioni e ridurre i rischi, soprattutto nelle società di servizi finanziari;
- generazione di un sistema di alert per tutte le parti coinvolte all’interno di un’organizzazione, considerando il potenziale rischio per l’organizzazione e assegnandovi un punteggio, così da identificare le potenziali implicazioni dei dati analizzati da una serie di fonti e notificando a un funzionario dell’organizzazione di rispondere in tempo reale, inserendo anche un elemento di certezza e tracciabilità alle operazioni di gestione del rischio aziendale;
- possibilità di intraprendere azioni appropriate in base al punteggio di rischio e all’indicazione attuabile fornita dalla cooperazione tra la soluzione tecnologica e il giudizio umano.
Questa presentazione del modello Regulation as a Platform esprime chiaramente perché “il RegTech offre un’opportunità significativa per i regolatori e gli enti regolamentati per migliorare la compliance, ridurre i costi e promuovere innovazioni”. Sfruttando questi strumenti, le autorità di regolamentazione “possono sbloccare la ricchezza di dati e informazioni […] per monitorare meglio i rischi, migliorare il loro ruolo di supervisione e introdurre efficienza nei processi aziendali”. Questi nuovi approcci possono essere testati attraverso “un’infrastruttura basata sul cloud e Regulatory Sandbox implementati in collaborazione con l’industria” al fine di “andare in direzione di norme machine readable per una maggiore coerenza e una compliance migliore“. A questo punto dovrebbe essere chiaro perché il report realizzato dal World Government Summit in collaborazione con Accenture rappresenti un’altra conferma del lavoro che stiamo facendo in Aptus.AI e anche nell’ambito del Fintech Milano Hub. Siamo consapevoli da tempo che “convertire il testo normativo in un formato machine readable tramite il Natural Language Processing e i modelli semantici del linguaggio – che presentiamo in questo post – può aiutare a ridurre il divario tra intenti normativi e interpretazione”, sfruttando così il modello Regulation as a Platform per fornire “accesso libero e aperto alla legislazione e alla regolamentazione, rendendo più facile alle imprese comprendere e rispettare le norme”. Tutta questa teoria, in realtà, è già in azione nella tecnologia di Intelligenza Artificiale di Aptus.AI.