A quasi due anni dall’inizio della guerra, arriva un nuovo documento normativo sulle sanzioni alla Russia
L’inizio di 2024 delle istituzioni finanziarie italiane ed europee ricorda molto quello di due anni fa. Quantomeno a livello regolamentare, dato che uno degli aggiornamenti normativi più rilevanti tra quelli emanati di recente (il 22 dicembre 2023) dall’UE riguarda le sanzioni contro la Russia. A poco meno di 700 giorni dall’inizio della guerra, la Commissione Europea ha infatti pubblicato la versione consolidata delle FAQ relative alle sanzioni comminate alla Russia in questi due anni, a seguito dell’aggressione contro l’Ucraina. Un documento che evidenzia come, ancora oggi, i combattimenti non avvengano soltanto sul campo, ma anche a livello finanziario ed economico. Dal febbraio 2022 ad oggi, infatti, la risposta politica da parte dell’Unione Europea contro l’aggressione russa all’Ucraina è arrivata soprattutto attraverso i pacchetti di sanzioni bancarie comminate a persone fisiche, aziende e banche russe. Questi provvedimenti sono stati attuati attraverso modifiche normative alla PESC (Politica Estera e Sicurezza Comune), dunque tramite aggiornamenti normativi nelle aree dell’antiriciclaggio e antiterrorismo – riassunte dall’acronimo inglese AML – e, in generale, tutte le modifiche a norme relative all’operatività all’estero. Anche quest’anno, dunque, tenere il passo degli aggiornamenti normativi bancari collegati alla guerra in Ucraina rappresenterà una sfida per le funzioni di compliance delle istituzioni finanziarie. Una sfida che, con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale della soluzione RegTech di Aptus.AI, può essere vinta.
Il quadro normativo delle sanzioni alla Russia: dagli aggiornamenti alla PESC alle Decisioni UE
Tentando di fare un breve riepilogo delle sanzioni da parte dell’Unione Europea contro la Russia, bisogna partire dalla prima tranche di provvedimenti, arrivata subito dopo l’inizio dell’invasione in Ucraina (alla fine del mese di febbraio 2022), allo scopo di bloccare le più importanti banche russe e congelare i conti bancari dei privati collegati alla cerchia di Vladimir Putin. Ma l’escalation delle sanzioni comminate alla Russia da parte dell’UE non si è fermata alla mandata iniziale. Nel corso del 2022 sono stati emanate altre modifiche alla PESC (Politica Estera e Sicurezza Comune) dell’UE, e non solo. Le sanzioni, infatti, sono state applicate anche tramite altri aggiornamenti normativi, con una serie di provvedimenti contro la Russia durante tutto il 2023. Fino ad arrivare al più recente intervento dell’UE relativo alla guerra in Ucraina, ovvero la pubblicazione della versione consolidata delle FAQ redatte dalla Commissione Europea sull’attuazione e interpretazione dei regolamenti numero 833/2014 e 269/2014 del Consiglio Europeo.
Senza Aptus.AI? Aggiornamenti regolamentari recepiti in ritardo e lentezza nell’analisi normativa
Dal quadro dipinto rispetto alle sanzioni comminate dalle autorità bancarie europee alla Russia, emerge chiaramente l’urgenza da parte delle istituzioni finanziarie di poter usufruire di un monitoraggio tempestivo e accurato rispetto ai vari aggiornamenti normativi. Non solo. Anche l’attività di analisi delle norme è attualmente troppo lenta e poco precisa per consentire alle funzioni di compliance di non essere soltanto reattive – e spesso in ritardo -, ma anche proattive e addirittura strategiche rispetto al business. Sì, perché, oltre alle sanzioni da parte dell’UE alla Russia, tutto l’ambito dell’AML è in costante evoluzione e i professionisti di compliance finanziaria hanno dunque a che fare con continui aggiornamenti da monitorare e analizzare, con la massima rapidità e accuratezza. Tutto ciò è oggi quasi impossibile, data la quantità e la frequenza delle modifiche normative emanate dai regolatori, tra cui le FAQ pubblicate dalla Commissione Europea sulle sanzioni contro la Russia sono soltanto l’esempio più recente. In un contesto come quello finanziario, così altamente regolamentato e in continua evoluzione, in assenza di strumenti tecnologici all’altezza, è quasi impossibile prendere delle decisioni rapide e basate su informazioni accurate.
Con Aptus.AI? Intercettazione e analisi normative in tempo reale, al fianco della Generative AI
Come abbiamo scritto anche in riferimento al recepimento della PSD2, la complessità di questa situazione, però, può addirittura trasformarsi in un’opportunità di business per le istituzioni finanziarie che sapranno dotarsi di strumenti in grado di rivoluzionare la compliance. Come il nostro SaaS RegTech che sfrutta l’Intelligenza Artificiale proprietaria di Aptus.AI per generare una versione elettronica machine readable delle norme, consentendo di automatizzare la raccolta degli aggiornamenti normativi e la loro analisi comparativa, sempre tramite motori di AI. Uno strumento del genere consente alle istituzioni finanziarie di tenere il passo dei continui aggiornamenti normativi, anche quelli relativi alle sanzioni contro la Russia e, in generale, al complesso perimetro normativo dell’AML. Come? Innanzitutto la piattaforma consente di prepararsi all’entrata in vigore dei provvedimenti con anticipo, grazie alla funzione di regulatory outlook, che permette di analizzare all’interno della piattaforma anche le norme nelle fasi precedenti alla pubblicazione ufficiale. Oltre a ciò, il software invia delle notifiche email – automaticamente e in tempo reale – relative a tutti gli aggiornamenti afferenti alle aree normative di interesse – in questo caso l’AML. Ma, oltre a ottimizzare il cosiddetto alerting normativo, la nostra piattaforma è in grado anche identificare automaticamente gli obblighi normativi collegati e incrociarli con le procedure interne impattate dello specifico ente finanziario. Ecco perché, con la nostra soluzione RegTech, l’intercettazione e l’analisi degli aggiornamenti normativi può trasformarsi da onere e centro di costo in opportunità e leva di business, grazie:
- al monitoraggio costante e puntuale del perimetro normativo di interesse;
- ad una gap analysis normativa in tempo reale su tutte le fonti selezionate;
- ad un impact analysis istantanea su procedure e policy interne impattate della normativa nella sua evoluzione.
In estrema sintesi, la soluzione RegTech di Aptus.AI offre rapidità e precisione nell’intercettazione e nell’analisi degli aggiornamenti normativi, in un contesto attuale di lentezza e scarsa accuratezza. Due limiti che, ad oggi, non permettono a molti professionisti di compliance di svolgere bene il proprio lavoro. La piattaforma, però, consente di ridurre sensibilmente il tempo richiesto per le attività quotidiane più time consuming e offre informazioni legali accurate e aggiornate in tempo reale, consentendo ai professionisti di compliance non soltanto di prendere decisioni tempestive e basate su dati affidabili, ma anche di programmare in maniera proattiva e strategica le attività legate alla conformità normativa. Inoltre, da oggi la piattaforma include anche un innovativo servizio di Generative AI che fornisce istantaneamente risposte che avrebbero richiesto ore di lavoro e competenze legali specifiche.