Sono passati già più di sette mesi dall’annuncio che ha ufficializzato la selezione della nostra tecnologia proprietaria di Intelligenza Artificiale tra i “primi progetti ammessi al supporto del Fintech Milano Hub, il centro di innovazione con il quale la Banca d’Italia intende dare un sostegno concreto all’evoluzione digitale del mercato finanziario” - come recitava la comunicazione dell'Istituto. Il nostro innovativo formato elettronico e machine readable delle norme finanziarie è rientrato tra i 10 progetti scelti - tra oltre 40 candidati - per beneficiare della grande opportunità di collaborare direttamente con il Regolatore nazionale in ambito bancario. La validità del nostro progetto volto alla redazione di norme bancarie in formato machine readable è stato dunque validato anche dalla commissione della Call for Proposals 2021 di Banca d’Italia, focalizzata sul “contributo dell'Intelligenza Artificiale al miglioramento dell’offerta di servizi bancari, finanziari e di pagamento”. Da quel momento, è iniziato il nostro percorso di sei mesi all’interno del Fintech Milano Hub, finalizzato anche a gettare le basi per una possibile redazione e pubblicazione di norme in formato machine readable direttamente da parte del Regolatore.
Nel contesto del Fintech Milano Hub, abbiamo avuto l’opportunità di cooperare direttamente con un team di professionisti della Banca d'Italia, insieme al quale abbiamo fissato degli obiettivi di prototipazione, test e validazione condivisi e sfidanti. Oggi che la conclusione di questo percorso di cooperazione è alle porte, possiamo dire con soddisfazione che tutti gli obiettivi fissati inizialmente sono stati raggiunti con successo. Per certi aspetti, gli obiettivi raggiunti hanno addirittura superato le aspettative iniziali, che ovviamente hanno dovuto tenere conto delle condizioni di partenza e delle criticità esistenti. La positività di questo percorso non può che lasciarci orgogliosi e fiduciosi per il futuro. Anche nella speranza di poter lavorare nuovamente a fianco di BankIT, dunque del Regolatore nazionale stesso, al fine di rivoluzionare il contesto normativo bancario e favorire l’accessibilità della legge - l’obiettivo che a noi di Aptus.AI sta più a cuore. Considerati i grandi risultati conseguiti in questi sei mesi, le possibilità che si aprirebbero con una collaborazione continuativa e strutturata sono tutte da scoprire, ma sicuramente di grande utilità per continuare nel processo di digitalizzazione ed efficientamento del settore bancario italiano ed europeo.
Quanto appena detto acquisisce un valore ancora maggiore se si considera che la Regulatory Technology - maggiormente nota come RegTech - rappresenta il futuro del mondo finanziario a detta di tutte le autorità di settore l’Unione Europea, come abbiamo rilevato più volte nei nostri blog post - come in questo, ad esempio. Nella direzione del RegTech - e delle norme machine readable - stanno andando infatti anche i test condotti all’interno dei cosiddetti Innovation Facilitators, ovvero i Regulatory Sandbox e gli Innovation Hub, tra i quali rientra anche il Fintech Milano Hub, appunto. Citando le parole della comunicazione pubblicata sette mesi fa da Banca d’Italia, “Milano Hub rappresenta un luogo importante per dialogare con il mercato e sostenere lo sviluppo di soluzioni innovative basate su approcci che tengano adeguatamente conto dell’esigenza di bilanciamento tra opportunità e rischi” grazie a “gruppi di esperti che sosterranno lo sviluppo di ciascuno dei progetti selezionati”.
A suo tempo abbiamo già introdotto quelli che sarebbero stati i contenuti tecnici del nostro progetto nel contesto del Fintech Milano Hub, ma riteniamo opportuno riassumere brevemente il contesto e gli obiettivi del nostro lavoro in questi mesi. Com’è noto, in contesti iper-regolamentati come quelli bancario, finanziario e assicurativo, l’accessibilità dei dati normativi, dunque delle leggi, è essenziale per consentire l’efficienza e la sostenibilità dei processi che quotidianamente vengono seguiti in questi stessi settori. Ecco perché la possibilità di scrivere e pubblicare normative in un formato machine readable - dunque elettronico e standardizzato - porterebbe diversi vantaggi, tra cui la possibilità di applicare proficuamente gli strumenti di Intelligenza Artificiale all’analisi automatica del contenuto delle norme - come accade all’interno del nostro SaaS pensato per il mercato RegTech, Daitomic. In questo modo si otterrebbe un modello di servizio definibile RegTech-as-a-Service (RaaS), che potenzierebbe l’efficacia dei processi di analisi e comprensione della normativa, tramite servizi in modalità on-demand pensati per rispondere alle esigenze di diverse categorie di utenti, sia rispetto agli ambiti normativi che alle aree geografiche. In sostanza, questa tecnologia proprietaria di Intelligenza Artificiale offre una consultazione più rapida, precisa ed esaustiva della norma, in un contesto cross-regolatore e cross-country, permettendo anche una riduzione dei costi per il recepimento degli aggiornamenti normativi. Ma soprattutto consente agli esseri umani di dedicarsi ad attività ad alto valore aggiunto, quali quelle decisionali e strategiche, ricevendo informazioni legali e accurate in tempo reale. In questi sei mesi nel contesto del Fintech Milano Hub, la cooperazione con BankIT ha sicuramente gettato solide basi perché il nostro lavoro finalizzato all’accessibilità delle leggi bancarie non si svolga soltanto dal lato dei fruitori delle norme, ma anche da quello del Regolatore. E ci ha anche lasciati sempre più convinti e motivati a continuare il nostro percorso di rivoluzione della compliance finanziaria, in primis, e dell’intero panorama normativo come meta finale.
